Agopuntura

L’agopuntura è un atto medico che consiste nell’infissione di aghi sottili (calibro medio 0,30 X 30 mm) in zone corporee precise. Tali zone , definite punti di agopuntura , presentano una resistenza elettrica diversa rispetto alle zone circostanti ed appartengono ad un sistema di conduzione energetica preferenziale nel corpo umano e definito: Meridiano. Il sistema dei meridiani sarebbero quindi delle linee energetiche che attraversano il corpo con una conduttività elettrica preferenziale e si comporterebbero come dei distributore di energia. In Cina la pratica dell’agopuntura viene segnalata fin dal III millennio a.C., e reperti archeologici relativi sono stati datati nella dinastia Han, (dal 202 a.C. al 220 d.C.). La pratica si diffuse secoli fa in molte parti dell’Asia; attualmente è una componente della medicina tradizionale cinese ed alcune sue forme sono anche descritte nella letteratura della medicina tradizionale coreana, nella quale viene chiamata yakchim, come pure in India. Nei paesi occidentali l’agopuntura viene praticata principalmente da medici, che la considerano una medicina complementare o alternativa.Al di là delle teorie della medicina tradizionale cinese vecchie di tremila anni oggi sappiamo che i punti di agopuntura corrispondono ad elementi vasculo nervosi profondi e che l’efficacia terapeutica è riconducibile a meccanismi neurologici riflessi. Un primo tipo si verifica a livello spinale con l’inibizione delle fibre dolorose che portano stimoli al cervello. Tale effetto è spiegabile con la teoria del Gate Control secondo cui la stimolazione di specifiche fibre nervose inibisce la trasmissione di stimoli dolorosi ai centri cerebrali superiori. Un secondo tipo di riflesso si verifica a livello del sistema nervoso centrale con un rilascio di endorfine e di altri mediatori bioumorali. L’ istituto di statistica medica dell’ Università di Bethesda ha effettuato una valutazione statistica di ricerche pubblicate su riviste mediche dal 1970 al 1995 ed inerenti all’agopuntura ed ha ritenuto valide dal punto di vista scientifico 2.840 pubblicazioni riscontrando un’efficacia globale pari al 68% , ben al di sopra dell’effetto placebo che è compreso tra il 33% ed il 40%. Nel Dicembre 1996 la Food and Drug Administration ha pubblicato un elenco di 48 patologie trattabili con agopuntura, ma già nel 1979 l’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva stilato un analogo elenco con 40 disturbi trattabili. Questi elenchi comprendono fra le varie patologie : artosi, artrite, gastrite, dismenorrea, ansia, depressione, insonnia, colite, nevralgie, cefalee, ipertensione. L’ufficializzazione scientifica e l’elevazione al rango di terapia medica è del 1997. Un gruppo di statistici, epidemiologi, farmacologi, radiologi, psichiatri, neurologi, e agopuntori, riuniti dal National Institute of Healt americano e coordinati da David J. Ramsei , presidente dell’università del Maryland a Baltimora ha sancito l’efficacia indiscussa, dal punto di vista scientifico, dell’agopuntura. Recita il rapporto :” Anche se si pensa che molte pratiche mediche convenzionali vengano usate sulla base di prove scientifiche sostanziali, frequentemente non è così. Ciò non vuol dire che questi trattamenti non funzionino. I dati a favore dell’agopuntura sono altrettanto solidi di quelli che riguardano molte terapie mediche occidentali.” In Italia l’agopuntura è riconosciuta come atto medico sia dalla Corte di Cassazione del Tribunale di Perugia nell’ Ottobre 1983, sia da una delibera della FNOM del Novembre 1996. Nell’Aprile 1998 è stato deliberato dall’Ordine dei Medici di Roma la creazione di un albo professionale. L’organo scientifico di riferimento per l’agopuntura in Italia è la Società Italiana di Agopuntura costituitasi nell’Aprile 1967 con all’attivo 20 congressi nazionali e circa 1000 pubblicazioni scientifiche. L’agopuntura è inserita nel tariffario del SSN , gazzetta ufficiale n. 140 del 30 Luglio 1996, ma è stata esclusa dai LEA a partire dal 2001. Tuttavia in Italia sono ancora attivi una uat trentina di ambulatori pubblici dedicati a questa disciplina. Presso la nostra ASL sono a tutt’oggi attivi due ambulatori: il primo presso il centro di terapia del dolore (diretto dal Prof. Giustino Varrassi) e il secondo presso la unità operativa complessa di dermatologica. Globalmente essi attuano circa 2000 prestazioni annue e per diversi tipi di patologia (dolorosa, dermatologica e allergologicain prevalenza). L’inserimento dell’agopuntura negli enti pubblici rappresenta un duplice passo avanti: il primo è l’assenza di effetti collaterali offerto dall’agopuntura che riduce l’incidenza delle malattie iatrogene. Il secondo è il notevole il risparmio economico offerto dai trattamenti con l’ agopuntura , tale risparmio riguarda sia la riduzione della spesa farmaceutica sia una riduzione della spesa globale per singola patologia. Due parole, infine, sugli eventuali eventi avversi. L’agopuntura è una tecnica poco invasiva, tuttavia presenta alcuni rischi se praticata scorrettamente. Tra questi si riscontrano principalmente ematomi a seguito della puntura accidentale di strutture circolatorie, che può capitare soprattutto se non vengono seguite le indicazioni sulla profondità e l’angolazione dell’infissione. In genere vengono usati esclusivamente aghi monouso e non aghi sterilizzati i quali, se non ben sottoposti a trattamento, potrebbero trasferire infezioni come l’HIV o l’epatite.Ferite gravi in seguito ad agopuntura sono rare, ma non del tutto sconosciute, in particolare se causate da agopunturisti non esperti ed all’altezza. In alcuni paesi (ma non in Italia) non ci sono requisiti legali riguardo all’istruzione degli operatori, e chiunque può autoproclamarsi agopunturista, rendendo difficile discernere l’effettivo valore delle licenze e dell’istruzione degli agopunturisti. Il gruppo di studio dei National Institutes of Health (istituzione medica statunitense per la ricerca medica) ha rilasciato la seguente dichiarazione riguardo i rischi associati all’agopuntura: “Effetti collaterali avversi dell’agopuntura sono estremamente ridotti e sicuramente minori dei trattamenti convenzionali”. Per approfondire collegarsi al sito www.agopuntura.org, contenente materiale sia divulgativo che scientifico.